Un bene confiscato alla criminalità organizzata affidato alla Lega Navale per promuovere la cultura della legalità
Rodi Garganico – Il prossimo 5 luglio il Porto Turistico di Rodi Garganico ospiterà una cerimonia dal forte valore simbolico: la consegna ufficiale dell'imbarcazione “Helena” alla Sezione locale della Lega Navale Italiana, che comprende anche le Isole Tremiti.
L'evento rappresenta un momento significativo nella lotta contro la criminalità organizzata, trasformando un bene un tempo nelle mani di organizzazioni criminali in uno strumento di educazione alla legalità. La cerimonia vedrà la partecipazione dell'Ammiraglio Donato Marzano, che procederà alla consegna formale dell'imbarcazione.
Una dedica che non dimentica
La scelta del nome “Helena” non è casuale: l'imbarcazione sarà dedicata alla memoria di Stella Costa, la piccola vittima innocente della violenza mafiosa che ha perso la vita durante uno scontro a fuoco tra clan rivali nella città di San Severo. Una dedica che vuole mantenere viva la memoria di chi ha pagato il prezzo più alto della guerra criminale, trasformando il dolore in un messaggio di speranza e rinascita.
L'iniziativa “Un Mare di Legalità”
La cerimonia si inserisce nel più ampio progetto nazionale “Un Mare di Legalità”, promosso dalla Presidenza Nazionale della Lega Navale Italiana. L'iniziativa ha l'obiettivo di utilizzare i beni confiscati alla criminalità organizzata come strumenti concreti per diffondere la cultura della legalità, soprattutto tra i giovani.
Il Comune di Rodi Garganico ha concesso il proprio patrocinio all'evento, riconoscendo l'importanza di questa iniziativa per il territorio. La presenza di “Helena” nel porto turistico rappresenterà un presidio permanente della legalità, un simbolo tangibile che il crimine non paga e che i beni sottratti alle organizzazioni criminali possono essere restituiti alla comunità per fini nobili ed educativi.
Un messaggio di riscatto sociale
L'assegnazione di “Helena” alla Lega Navale di Rodi Garganico e Isole Tremiti testimonia come la giustizia possa trasformare strumenti un tempo al servizio del crimine in mezzi per promuovere valori positivi. L'imbarcazione diventerà protagonista di attività educative e formative, permettendo ai cittadini, e soprattutto ai più giovani, di toccare con mano i risultati concreti della lotta alla criminalità organizzata.
La cerimonia del 5 luglio rappresenta quindi non solo un momento istituzionale, ma anche un'occasione per riflettere sull'importanza della legalità e sul valore del riscatto sociale. Un messaggio chiaro: dalla violenza e dall'illegalità può nascere qualcosa di positivo per tutta la comunità.