
Rodi Garganico: Carmine D'Anelli durissimo con il ministro delle infrastrutture e dei trasporti Salvini . 7.446 euro per le strade di Rodi Garganico? Se li puo' tenere
7.446 euro per le strade di Rodi Garganico? Se li può tenere
A maggio 2024 il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) ha pubblicato un bando per la viabilità dei comuni. Il Comune di Rodi Garganico ha prontamente presentato un progetto per il rifacimento di alcune strade cittadine. Tuttavia, l’esito della ripartizione dei fondi ha lasciato perplessa l’amministrazione locale.
Solo quattro progetti finanziati in Puglia
In tutta la regione Puglia, solo quattro progetti sono stati finanziati, tra cui quelli di Casalnuovo Monterotaro e Rodi Garganico. Il decreto ministeriale prevedeva che i comuni con bilancio negativo avrebbero potuto ricevere al massimo il 15% della richiesta progettuale, fino a un massimo di 150.000 euro.
Nonostante il Comune di Rodi Garganico abbia un bilancio solido e consolidato, la somma assegnata dal MIT è stata di appena 7.446 euro, una cifra giudicata inaccettabile dal sindaco Carmine D’Anelli.
Milioni di euro già ottenuti per il territorio
Negli ultimi due anni, Rodi Garganico ha ottenuto finanziamenti ben più consistenti per diverse opere pubbliche, tra cui:
- 5,5 milioni di euro per il dragaggio del porto;
- 800.000 euro per la biblioteca comunale;
- 1,2 milioni di euro per Lido del Sole;
- 1,25 milioni di euro per il quartiere Gelso;
- 1 milione di euro per Corso Giannone;
- 300.000 euro per il rifacimento del manto stradale di via Matteotti e della strada Rodi-Lido del Sole.
A questi si aggiungeranno presto quasi 4 milioni di euro per la costruzione dei pennelli tra Rodi Garganico e San Menaio.
La risposta di D’Anelli al ministro Salvini
Di fronte all’esigua cifra assegnata, il sindaco Carmine D’Anelli ha annunciato la restituzione dei fondi al MIT. Con tono ironico, ha sottolineato come il Comune di Rodi Garganico preferisca rinunciare ai 7.446 euro e destinarli piuttosto alla realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina.
“Il Comune di Rodi Garganico, senza alcun indugio, le restituirà la somma da lei elargita, con la fondata speranza che il nostro Comune possa essere utile alla realizzazione dell’agognato ponte, seppur per qualche metro d’asfalto”, ha dichiarato D’Anelli.
La vicenda solleva interrogativi sulla distribuzione dei fondi ministeriali e sulla trasparenza dei criteri di assegnazione. Il Comune di Rodi Garganico, forte dei risultati ottenuti negli ultimi anni, non accetta contributi simbolici e chiede maggiore attenzione alle reali necessità del territorio.