Sacra Corona Unita: Sequestrati 12 Milioni di Euro tra Lecce e Provincia
Sacra Corona Unita: Sequestrati 12 Milioni di Euro tra Lecce e Provincia
Colpo ai clan della Sacra Corona Unita: sequestrati beni per un valore di quasi 12 milioni di euro. Le indagini hanno svelato un complesso sistema di riciclaggio dei proventi del narcotraffico. I guadagni illeciti venivano reinvestiti in attività come ristoranti e locali, spesso intestati a prestanome. Il blitz, avvenuto oggi 27 gennaio, è stato condotto dalla Guardia di Finanza e dalla Polizia di Stato sotto il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia di Lecce.
Il Sistema di Riciclaggio Svelato
I clan mafiosi, con la complicità di un ex commercialista salentino, trasformavano i proventi del traffico di droga in capitali apparentemente leciti. Grazie a una rete di società compiacenti, i soldi venivano spostati anche all’estero per poi essere reinvestiti in attività commerciali e beni di lusso.
Operazione congiunta: Sequestri per 12 Milioni di Euro
Le forze dell’ordine hanno sequestrato beni immobili, conti bancari e attività commerciali. Il valore complessivo ammonta a circa 12 milioni di euro. Le indagini hanno evidenziato una netta sproporzione tra i redditi dichiarati dagli indagati e il patrimonio posseduto. Tra i beni confiscati figurano ristoranti, locali, automobili di lusso e immobili di prestigio.
Il Ruolo dell’Ex Commercialista
Figura centrale nelle indagini è un 42enne ex commercialista salentino, ora in carcere. Grazie alla sua esperienza, avrebbe aiutato i clan a eludere i controlli fiscali e a movimentare ingenti somme di denaro. Oltre a finanziare le attività criminali, parte dei fondi veniva utilizzata per sostenere le famiglie dei detenuti.
Droga, Riciclaggio e Violenza
L’operazione di oggi segue il blitz dello scorso novembre, che aveva portato all’arresto di 35 persone. I clan erano responsabili del traffico di droga tra Lecce e il Basso Salento, con un volume d’affari mensile superiore a 500.000 euro. Le indagini hanno documentato l’uso di armi ed esplosivi per controllare le piazze di spaccio e mantenere il potere sul territorio.
Con questo sequestro, le autorità hanno inferto un duro colpo alle attività della Sacra Corona Unita. L’operazione dimostra come il coordinamento tra polizia e magistratura possa contrastare efficacemente la criminalità organizzata e i suoi traffici illeciti.