Cronaca

Coronavirus: 276 migranti della Ocean Viking arrivata a Pozzallo. Subito in quarantena

Le misure precauzionali - decise dal Viminale - riguardano anche il personale della nave. A bordo della nave di Sos Mediterranee e Medici senza frontiere, ci sono 208 adulti e 64 minori. La nave è stata sottoposta a bonifica
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ROMA - Subito in quarantena, appena sbarcati. La Ocean Viking, nave di Sos Mediterranee e Medici senza frontiere con 276 migranti soccorsi a bordo, è arrivata a Pozzallo, porto indicato dal Viminale. La prefettura di Ragusa si sta organizzando per disporre l'accoglienza secondo quanto disposto dal ministero. I migranti saranno trattenuti in quarantena nell'hotspot, mentre l'equipaggio resterà isolato a bordo "per tutto il periodo necessario". Spiega il ministero dell'Interno che "le autorità competenti provvederanno agli accertamenti e alla sorveglianza sanitaria ritenuti indispensabili". Al momento, non risulta comunque nessun caso sospetto di coronavirus.

A bordo della nave delle Ong Sos Mediterranee e Medici senza frontiere, ci sono 276 migranti, di cui 195 uomini, 14 donne e 65 minori. Sono stati messi in salvo in tre distinti interventi tra il 18 e il 19 febbraio. L'hot spot di Pozzallo è attualmente vuoto e sono stati completati alcuni piccoli interventi di manutenzione sotto il coordinamento della Prefettura di Ragusa. E' il secondo sbarco che avviene a Pozzallo dopo l'emergenza del Coronavirus, il primo era stato il 2 febbraio scorso e dall'Open Arms erano sbarcati 363 migranti recuperati in mare in cinque operazioni di soccorso.

Cinque migranti sono stati ricoverati in ospedale. Per tre uomini con problemi respiratori (uno con una sospetta tubercolosi) ricovero direttamente nella divisione 'Malattie infettive' dell'Ospedale Maggiore di Modica senza transitare dal pronto soccorso, mentre, per una donna con problemi ginecologici e un uomo con una frattura pregressa sempre in ospedale ma le loro condizioni di salute non destano particolari preoccupazioni. Gli altri 271 migranti sono stati trasferiti nell'hot spot di Pozzallo dove resteranno in quarantena per due settimane. Lo sbarco si è svolto con un rigido cordone sanitario e tutti gli operatori sanitari venuti in contatto con i migranti hanno operato in totale sicurezza perchè provvisti di tuta e mascherina. La nave verrà sottoposta a bonifica.

"Non c'è alcuna preoccupazione di fondo per questo sbarco perché la situazione sanitaria è sotto controllo e rispetto a prima non è cambiato nulla. Lo dico innanzitutto da medico dell'emergenza e poi da sindaco di Pozzallo". così parla Roberto Ammatuna, sindaco di Pozzallo, non vuole accrescere la psicosi dal virus. Lo fa con cognizione di causa perché sino a qualche mese fa era il primario del pronto soccorso dell'Ospedale 'Maggiore' di Modica. "E' uno sbarco come gli altri - aggiunge  Ammatuna - a cui siamo abituati da tempo. Questa volta c'è una misura in più decisa dal ministero dell'Interno ovvero di tenere in quarantena per due settimane secondo i protocolli stabiliti dall'unità di crisi sul Coronavirus i migranti che verranno trasferiti nell'hot spot di Pozzallo. Normale precauzione, ma per favore non creiamo inutili allarmismi perché sappiamo tutti che il virus non arriva dall'Africa".